Risponderemo insieme a queste domande:
Quanto quello che vediamo allo specchio è influenzato dai nostri pensieri sul cibo?
Quanto i nostri pensieri sul cibo sono influenzati dalla cultura della dieta?
Quanto possiamo agire per cercare di migliorare il nostro rapporto con il corpo?
Come funziona e qual è la sua relazione con il cibo
Benvenutə al minicorso sull'immagine corporea!
Cos'è l'immagine corporea
Momento domande
Immagine corporea e cibo
Momento domande
Materiale Modulo 1
Scoprire i pensieri della cultura della dieta e come ostacolano il rapporto con il corpo
Cos'è la cultura della dieta?
Momento domande
Cultura della dieta e immagine corporea
Momento domande
Materiale Modulo 2
Quanto possiamo agire per cercare di migliorare il nostro rapporto con il corpo?
Cosa vuol dire accettarsi
Momento domande
Prendersi cura della propria immagine corporea
Momento domande
Materiale Modulo 3
Questionario di gradimento
Sono una Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica esperta in Disturbi Alimentari e Immagine Corporea.
Negli anni con il mio lavoro ho ascoltato le storie di tantissime persone: le storie di corpi diversi, spesso non accettati dalla società, discriminati, giudicati in base al loro peso e sfiniti dal vivere sotto la pressione incessante della cultura della dieta e dell’industria della bellezza.
Da anni porto avanti un progetto di sensibilizzazione attraverso i social: questo mi ha dato modo di ascoltare le voci di molte più persone e mi ha aiutato ancora di più a pormi delle domande (spesso scomode), a mettermi in discussione e cercare risposte nella scienza.
Ho scelto di trovare un nuovo modo di aiutare le persone che fosse in linea con i miei valori di professionista sanitaria e di femminista intersezionale: ho scelto di abbracciare un approccio anti-dieta e inclusivo per tutti i corpi, all’interno della cornice HAES ® (Health at Every Size).
Fare formazione sugli Approcci Inclusivi al Peso e alla Salute è per me una grande soddisfazione perché far avvicinare nuovə professionistə a questo approccio permette di creare una nuova sanità non grassofobica, inclusiva e intersezionale che sino a qualche anno fa mi sembrava lontantissima ed utopica e che è davvero preziosa per il benessere delle persone.